Italia. Anni 70'. L'avvento della rivoluzione sessuale porta un'aria di
rinnovamento nel cinema italiano. Stiamo parlando di quei film che tutti hanno
visto almeno una volta nella loro vita, chi nei cinema di allora e chi nelle
seconde serate su rete 4.
Volete un po' di nomi? Va bene ve li dico, anche se sicuramente ne
conoscerete più di me:
"Giovannona
Coscialunga" (1973); "Quel gran pezzo dell'Ubalda" (1972);
"La Liceale" (1975); "Il vizio di famiglia" (1975); "L'insegnante"
(1975); "L'infermiera" (1975); "La poliziotta fa carriera"
(1976), solo per citarne alcuni fra gli innumerevoli titoli usciti
nell'arco di vent'anni.

Bene. Dopo aver riportato alla vostra memoria a questi film zozzi è ora
il momento di sorprendervi con:
LA COMMEDIA EROTICA TIROLESE!
Ebbene sì, avete letto bene, oltre al nostro caro Belpaese, anche i
nostri vicini tedeschi si dilettavano nella realizzazione di queste pellicole vietate
ai minori.
Sul finire degli anni Sessanta, si svilupparono in Austria e nella bassa Baviera (nella zona di Monaco soprattutto) quelli che allora erano chiamati Porno Bavaresi. In realtà non erano ciò che oggi definiremmo porno
def. pornografico, anche abbr, porno: che raffigura o descrive esplicitamente atti sessuali
ma bensì delle dolci commedie, con trame banali e scontate certo, con il pregio però di mostrare giovani e procaci signorine, visibilmente svestite, che chiedevano ripetute performance sessuali agli svariati uomini che entravano nel loro raggio d'azione.
Volete saperne di più?
I Lederhosen film, venivano
realizzati a tempo di record (meno di quattro settimane e il film era pronto). Come
biasimarli in fondo. In tempo di crisi quello che contava era finire in fretta e mandare il film
in sala, sperando di fare il pienone e riempirsi le tasche di quattrini.
L'ambientazione
era sempre la stessa, un piccolo villaggio montano circondato dalle magnifiche
Alpi tirolesi.
Come tutti i manuali di sceneggiatura insegnano, dopo aver
illustrato il mondo ordinario, ecco che accade qualcosa. L'inverno sta
arrivando e porta con se anni di fame e morte provocata dagli estranei? No
niente del genere. Molto Peggio. Un pullman di donne vogliose (tedesche,
svedesi, o venusiane poco importa, basta che siano bionde) ha varcato la soglia
dell'hotel, ad attenderle ecco un branco di prostituti maschi, pronti a tutti
pur di soddisfarle. I nostri biondi e fusti eroi le provano tutte ma alla fine
devono lasciare il posto al loro asso nella manica. Il macho italiano. Non è alto, non è bello e non ha i capelli biondi,
ma in quanto a resistenza erettile non lo batte nessuno.
Alla fine la guerra è
vinta. E le donne ritornano oltre la barriera. Almeno fino al prossimo film...
Gli anni Ottanta segnarono la fine della commedia erotica, sia italiana che tedesca, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di ogni escursionista di questi piccoli capolavori trash.